Trekking San Quirico - Pienza
Coltivare l'arte del silenzio

pienza (siena)
Trekking San Quirico - Pienza
Coltivare l'arte del silenzio

Chi cammina va lontano. Lentezza e cammino sono riscoperta del mondo e di sé. Cosa hanno di così speciale i viandanti moderni?
Se la Toscana è rinomata in tutto il mondo per i suoi paesaggi, la Val d’Orcia, nel cuore della campagna di Siena, ne rappresenta l’angolo più suggestivo e sorprendente. Non stiamo parlando di un Giardino dell’Eden, lussureggiante, pieno di alberi e fiori. Tutt’altro.Il paesaggio è essenziale, semplice in maniera disarmante, ma è proprio questa la sua vera bellezza, la sua intima essenza, che da sempre seduce chiunque, chi torna a trovarla come chi approda qui per la prima volta. Colline dolci e sinuose, quasi sensuali, cipressi solitari che ne punteggiano le cime, bianche stradine di campagna che si perdono all’orizzonte. Questa è la Val d’Orcia da scoprire in tre giorni, anche al ritmo lento del camminare.

Trakking fda San Quirico d'Orcia a Pienza
Da Piazza Chigi, in pieno centro storico di San Quirico d’Orcia, si percorre tutta la via centrale Dante Alighieri fino ad incrociare via Matteotti. Girare a sinistra e poi subito a destra fino a scendere sulla Cassia, quindi girare a destra in direzione sud – Castiglione d’Orcia e dopo appena 200 metri, dove la strada comincia a curvare a destra, prendere il percorso asfaltato sulla sinistra, la strada di Cerrecchio, che parte in leggera discesa. Dopo poco l’asfalto finisce e comincia la strada bianca.Si prosegue per 1,2 chilometri fino a passare il Fosso Rigo per inserirsi sull’ampio stradello bianco che sale sulla collina di fronte. Da qui fino a Pienza si cammina praticamente circondati da campi a perdita d’occhio. Dopo circa 2,5 chilometri si incontra una viuzza sulla sinistra che porta alla cappella di Vitaleta: una commovente cappella
sconsacrata circondata da cipressi che giace su un poggio isolato.

Tornati sulla via si avanza per 400 metri e si prende il sentiero che scende a destra poco prima di un casale (Costilati). Si scende e si passa il Fosso Sambuco per poi salire di nuovo sulla collina di fronte dove al casale sul poggio si gira a sinistra.

A questo punto Pienza è visibilissima, basta seguire la strada bianca, che dopo un paio di curve, passando tra giovani oliveti, si congiunge con la strada provinciale asfaltata, e salendo lentamente fiancheggia la collina su cui giace il centro di Pienza. Alla fine dei cipressi girare a sinistra seguendo l’indicazione gialla per il centro storico e ci si trova subito in piazza Pio II. Pienza è la città ideale del Rinascimento, creata da Enea Silvio Piccolomini, e merita una bella sosta.

Cartine trekking in vendita a Pienza presso l'Informaturista, in piazza Dante Alighieri, 18 - Pienza


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